Zagarise città dell’olio. Qui tutto ci parla dell’olio, infatti, e della sua lavorazione. Persino un museo voluto fortemente dal Parco della Sila. Si trova qui il Museo dell’olio di oliva e della Civiltà contadina che ha l’intento di far conoscere approfonditamente le tradizioni del territorio. All’interno degli spazi museali si possono vedere esposte le antiche attrezzature legate alla lavorazione delle olive insieme a tante testimonianze della vita nei campi. La città, ancora oggi, ospita moltissimi “artigiani dell’olio”.

L’enogastronomia locale propone come primi piatti da assaggiare i “maccarruni e ciciari” o gli “‘mparrettati” e gli scialatelli. Tipica di questa zona è la “tiana”, un piatto fatto da patate, carciofi, pezzi di carne con sopra pecorino e pan grattato. Come secondi piatti si possono provare le “vecchiarelle”, frittelle di patate o fiori di zucca, o “u salaturu” che è un insieme di ortaggi insaporiti con aglio e finocchietto selvatico conservato sotto sale in recipienti di terracotta.