Il Parco

Il Parco Nazionale della Sila fa parte di uno degli altopiani più grandi d’Europa, si respira aria pulita, si può sorseggiare acqua pura e si possono ammirare i boschi secolari, dai quali, già gli antichi romani, estraevano il legname per costruire navi, armi e abitazioni.

All’interno del parco convivono molte comunità, che valorizzano e portano avanti le tradizioni artigiane ed enogastronomiche, tramandate dalle generazioni passate.  La lavorazione delle fibre naturali, l’intreccio del castagno, del salice e del giunco per la creazione di cesti e panieri, la lavorazione del legno e dei metalli, l’arte orafa e la liuteria, la tessitura e l’ebanisteria, fanno del Parco Nazionale della Sila un luogo al passo con i tempi.

La società sta abbandonando sempre di più la strada dell’industriale, per intraprenderne un’altra, quella dello sviluppo sostenibile, dell’abbandono della plastica e dei materiali sintetici, per far posto ai materiali naturali.

Lo scenario internazionale va verso nuove direzioni, anche dal punto di vista della nutrizione e della produzione del cibo, e il Parco è ben attrezzato anche per quanto riguarda questo aspetto

Le distese dell’altopiano ospitano allevamenti ovini, caprini, bovini, suini e avicoli, obbligatoriamente allo stato brado.

I prodotti, trasformati in loco dai laboratori artigianali, sono ormai molto conosciuti; il caciocavallo silano DOP, Il pecorino Crotonese DOP, il butirro, il canestrato, la provola, la ricotta fresca o affumicata e la Mozzarella Silana PAT sono solo alcuni dei prodotti caseari di questa grande realtà.

Per quanto riguarda le carni conservate vengono prodotti il capocollo DOP, la soppressata DOP, la salsiccia DOP e la pancetta DOP, i comuni che affacciano sulla costa producono anche le sardelle sott’olio o sotto sale e il baccalà. C’è da sottolineare suino nero di Calabria e la vacca podolica sono razze autoctone che vengono tutt’ora allevate.

Per quello che concerne i prodotti della terra, la Sila è ben equipaggiata; si possono reperire ortaggi, legumi, tuberi, olive, agrumi e l’immancabile peperoncino. I prodotti più conosciuti sono le Patate della Sila IGP, le Clementine di Calabria IGP, l’Olio EVO di Calabria IGP e la Liquirizia di Calabria DOP.

Anche i prodotti del bosco hanno un ruolo importante nell’offerta enogastronomica. In autunno è possibile reperire castagne e funghi freschi, in altre stagioni, grazie alla loro trasformazione, si possono trovare le castagne secche e la farina o i funghi essiccati e sott’olio.

La Sila offre anche un ottimo vino e molti liquori alle erbe, uno di questi riscuote un grande successo a livello nazionale, l’amaro Silano.

All’interno dei suoi 73.695 ettari troviamo 20 comuni, ognuno di questi ha delle caratteristiche simili, ma nello stesso tempo dei tratti identitari unici.