Longobucco della propria tradizione artigianale ne ha fatto un vanto che dura in maniera costante nel tempo.

C’è addirittura un museo, nel Comune della Sila cosentina, che celebra tutto questo: Museo dell’Artigianato, degli antichi mestieri e della difesa del suolo. Un luogo che permette di vedere e conoscere tutto ciò che ha rappresentato e rappresenta l’artigianato a Longobucco.

Se si dice Longobucco la prima cosa che viene in mente è l’antica arte della tessitura. La tessitura viene tramandata da madre in figlia, conservando quella semplicità e bellezza che ne fanno un modello di originalità sempre cercato e apprezzato.

I filatoi tessono coperte, arazzi, tappeti, tovaglie, corredi, asciugamani così pregiati e così rifiniti con particolari unici che vengono richiesti in ogni parte del mondo. Ad ogni mostra artigianale internazionale, le tessitrici di Longobucco sono sempre invitate per dimostrare quanto le tradizioni del passato possono essere portate avanti anche oggi.

A Longobucco, però, la storia artigianale non è fatta solo di prodotti tessili. Qui, fino alla fine del secolo scorso, erano presenti i lavoratori del carbone, i mulattieri, i fabbri, i “nivari” (ovvero coloro che conservavano la neve della Sila) e ancora oggi è grande la tradizione nel settore della falegnameria