Uno dei centri più popolosi che ricadono all’interno dei confini del Parco della Sila è Acri.

Acri ha diverse attrattive per il visitatore. Su tutte, la Basilica del Beato Angelo con il suo contiguo museo, la chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore e quella dell’Annunziata.

Ma ad Acri si possono visitare anche architetture non religiose. C’è il museo della civiltà contadina che raccoglie i segni e i mutamenti del tempo e c’è il Maca, il Museo arte contemporanea Acri che ospita la collezione di Silvio Vigliaturo noto per la sua capacità di lavorare la vetrofusione.

In paese anche i prodotti enogastronomici hanno la loro importanza a cominciare dai tipici bucconotti fatti in pastafrolla e farciti con la mostarda. A proposito di dolci, durante il periodo pasquale qui viene preparata la beneaugurale “collura”, tipica di questo periodo.

Il 30 ottobre, durante la festa patronale, si prepara lo spezzatino con le patate e i cullurelli oltre ai bucconotti. Sono molto importanti ad Acri gli allevamenti dei suini e la loro relativa preparazione. Oltre al suino bianco qui pascola la razza autoctona del suino nero di Calabria. Dagli allevamenti sani si passa poi alla realizzazione di salumi come la soppressata, la salsiccia, la pancetta e il capocollo.