Nei giorni scorsi il magico mondo della pasticceria e le bontà del gelato reggino sono stati al centro della XXII Edizione della rassegna del dolce artigianale, manifestazione ideata e organizzata da Confartigianato Imprese e Apar (Associazione Pasticcieri Artigiani di Reggio Calabria), in collaborazione con altre organizzazioni quali APGA (Associazione Pasticcieri Gelatieri Artigiani) e Conpait.

Una vera e propria festa per i pasticcieri di Reggio Calabria e provincia, patrocinata dal Consiglio regionale, che oltre al concorso ha visto anche l’allestimento di ben 13 vetrine natalizie curate da aziende che operano sul territorio della Città metropolitana.

Il concorso per il miglior panettone gelato realizzato con i prodotti del territorio made in Calabria ha visto in azione, nella sala Federica Monteleone di Palazzo Campanella, tredici concorrenti: Serra, Santoro, Frachea, Lauro, Gallo, Garruzzo, Bonfiglio,
Borgese, Familiari, Galea, Lanza, Sottilaro e Mellace che, con grande passione, si sono contesi la vittoria a suon di zucchero e sperimentazioni tra classico e moderno, senza mai dimenticare la potenza inconfondibile della tradizione.
La giuria della rassegna, composta dal maestro Vincenzo Pennestrì, Eugenio Morrone, campione del mondo di pasticceria, Carmelo Caratozzolo, Domenico Giannetta – consigliere regionale – Massimo Tigani ed Enzo Marra – presidente del
consiglio comunale di Reggio Calabria – dopo aver assaggiato la prelibatezza del Natale per antonomasia, ha scelto i panettoni vincenti seguendo specifici parametri di valutazione.

Il concorso per il miglior panettone, al quale hanno preso parte circa quindici valenti maestri pasticcieri della regione, ha messo in luce forti capacità d’innovazione, di questi professionisti.

“Innovazione”, “taglio” e “gusto” sono stati gli elementi che hanno portato Michelangelo Garruzzo sul podio più alto della competizione promossa dall’Associazione provinciale pasticceri artigiani reggini, dall’Associazione pasticcieri gelatieri artigiani e da Confartigianato Imprese.